Circolo d'Arte

“Se le opere d’arte potessero parlare”

Il “Laboratorio di Cultura Visiva”, centrato esclusivamente sulla fotografia, quest’anno si amplia con l’ingresso di nuove forme di arte come la pittura, la scultura, i video e le installazioni, trasformandosi in un vero e proprio “Circolo d’Arte”.

L'arte, in quanto esperienza interiore, si manifesta attraverso un processo creativo, che ha i suoi propri linguaggi che ne permettono la comunicazione. Tali linguaggi si avvalgono di specifici “segni” e precisamente: colori, forme, spazi, volumi, tonalità, movimenti, suoni, gesti.

L'arte parla.  

Ma è possibile parlare d’arte? 
Se vogliamo parlare d'arte non possiamo usare lo stesso linguaggio dell'arte: non ci è possibile, ad esempio, spiegare un quadro ridipingendolo, così come, nello stesso modo, non possiamo costruire una cattedrale per parlare di architettura.
Per poter parlare d’arte, quindi, vi è la necessità di utilizzare un altro tipo di linguaggio, nel nostro caso: utilizzare parole per parlare di colori, forme, tonalità, proporzioni e movimenti.

A cosa serve parlare di arte?
Quando ci troviamo sotto gli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina, folgorati dalla potenza delle immagini nessuno di noi si pone domande sul significato delle scene rappresentate. Al massimo ci informiamo su dettagli marginali (quanto sono grandi le figure? quanto tempo ha richiesto affrescare la volte?) o sperare in qualche aneddoto (a lavorare trent’anni sdraiato è venuto il mal di schiena a Michelangelo? gli si è rovinata la vista?). 

Ma quando attraversiamo le sale di una galleria d’arte contemporanea, provando un certo disagio e un senso imbarazzante di inadeguatezza, una cascata di dubbi ci travolge e una serie di quesiti incomincia a tormentarci: cosa rappresenta? cosa vuole comunicare l’autore? quest’opera ha un significato? ma è davvero arte? perché?

Eppure l’arte contemporanea è molto più facile da capire che non le scene bibliche della Cappella Sistina.

Capire il capolavoro di Michelangelo presuppone una serie di conoscenze molto specifiche: le Sacre Scritture, i simbolismi, le allegorie, le correnti filosofiche dell’epoca e il livello scientifico.

Capire l’arte contemporanea, invece, non ci obbliga a calarci nei panni di persone vissute centinaia di anni fa, in contesti storici e culturali così diversi da quelli attuali. Gli artisti, infatti, non fanno che riflettere ideali e modi di sentire della società in cui vivono.
Le opere dei contemporanei sono lo specchio del nostro tempo e questo dovrebbe rendere molto più semplice comprenderle.
Allora perché possiamo apprezzare gli affreschi di Michelangelo anche senza conoscerne il significato, mentre abbiamo bisogno di una lunga spiegazione per convincerci della grandezza di Marcel Duchamp? Cos’è necessario capire per poter apprezzare un’opera d’arte?

Il Circolo d’Arte nasce, proprio, da queste riflessioni, e dal desiderio di confrontarsi e ampliare i punti di vista, rispettando le singole idee.

Durante gli incontri verranno proiettate opere, classiche e contemporanee, in modo da poter osservare come il passato e futuro convivono e si contaminano, partendo da un unico tema . Ognuno dei partecipanti avrà modo di soffermarsi, confrontarsi, riflettere su dettagli che altrimenti  sfuggirebbero, inquadrando l’opera nel contesto storico in cui è stata realizzata, saziando la curiosità intellettuale sull’artista, sulle sue idee, le emozioni  e sulle tecniche utilizzate.

Chi può partecipare?
Il Circolo d’Arte è un luogo aperto a tutti, a chi è curioso, appassionato, e a chi ha voglia di incontrarsi per stare insieme.
Un luogo interamente dedicato alla visione di opere d’arte, dove promuovere l’arte stessa e la sua cultura  in tutte le sue forme. Un luogo dove ci si scambia idee,  punti di vista, opinioni, facendo dell’arte una comune passione, un punto di vista da cui partire per leggere il mondo.

I gruppi saranno condotti dalla Dott.ssa Marilisa Mastropierro.

Gli incontri del Circolo d’Arte si terranno a Roma, presso la sede dell’Associazione “Casa d’inchiostro” – Piazza del Fante, 10 – Interno 6 – primo piano (ISIPSé).

Per iscrizioni ed informazioni: mastropierro@casadinchiostro.it  oppure segreteria@casadinchiostro.it.


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